Hippocastanaceae – Aesculus hippocastanum L

Hippocastanaceae – Aesculus hippocastanum L

Nome volgare: Ippocastano, castagno d’India
Caratteristiche botaniche: Albero alto fino a 15 metri, con corteccia bruno-scura che si desquama in placche poliedriche, irregolari nel legno maturo, ma che si presenta bruno chiara e piena di piccoli peli nei rami giovani. Foglie profondamente divise in sette lobi lanceolati e con margine finemente
seghettato e punta acuminata. Fiori numerosi divisi in pannocchie terminali erette, con calice a 5 lobi, petali irregolarmente spatolati, ondulati, con una chiazza rossa o gialla al centro. I frutti sono ovoidi, ricoperti da aculei erbacei, contenenti una castagna lucida.
Distribuzione: In tutto il territorio subspontaneo fino a 1300 metri.
Fioritura: Aprile-Maggio
Caratterizzazione Contenuto allergenico basso o assente.
l’Ippocastano è stato incluso tra gli alberi o arbusti consigliati per l’arredo urbano e il verde ornamentale.
Notizie varie: La castagna dell’ippocastano è creduta, in medicina popolare, proteggere dalle malattie da raffreddamento e viene tenuta in tasca a tale scopo. In realtà è tossica e non va in nessun modo ingerita.

Normal Aesculus Hippocastanum, Aldo de Bastiani

Normal Aesculus Hippocastanum, Franco Giordana

Normal Aesculus Hippocastanum, Franco Rossi

Fabaceae – Robinia pseudoacacia L.

Fabaceae – Robinia pseudoacacia L.

Nome volgare: robinia, acacia, gaggia
Caratteristiche botaniche: Cespuglio o albero alto fino a 25 metri. si diffonde caratteristicamente
molto per via vegetativa fino ad essere infestante. Corteccia spessa fratturata longitudinalmente, marrone chiara-grigia. Foglie composte con 13-15 segmenti ellittici arrotondati all’apice e chiari sulla pagina inferiore; fiori riuniti in racemi penduli, lunghi fino a 2 dm, con corolla bianca con un vessillo giallo alla base. Il frutto è un legume lungo fino a 10 cm, appiattito e glabro.
Distribuzione: Negli incolti e scarpate fino ai 1000 metri di altezza.
Fioritura: Aprile-Giugno
Caratterizzazione allergenica dei pollini Sono specie entomofile i cui pollini raramente si riscontrano nei campionamenti aerobiologici autori pollinosi da alcune specie di Mimosaceae come malattie professionali dei floricoltori.
Notizie varie: Albero usato per consolidare scarpate data la sua grande capacità radicante che spesso lo rende però infestante e pericoloso rispetto alla flora locale.

Normal Robinia Pseudoacacia, Franco Giordana

Normal Robinia Pseudoacacia, Franco Giordana

Normal Robinia Pseudoacacia, Marinella Zepigi

Fabaceae – Trifolium pratense L.

Fabaceae – Trifolium pratense L.

Nome volgare: Trifoglio
Caratteristiche botaniche: È uno tra i più comuni tra le moltissime specie di Trifolium. Erbaceo, presenta un rizoma legnoso, avvolto da guaine scure; rami erbacei all’inizio striscianti e poi eretti. Foglie con picciolo allungato e segmenti lanceolati o ovati. Fiori riuniti in capolini di un rosso violetto caratteristico.
Distribuzione: Nei prati e pascoli di tutto il territorio fino a 2600 metri.
Fioritura: Aprile-Agosto
Caratterizzazione Pianta ad impollinazione entomofila quindi ridotta produzione di allergenica dei pollini granuli pollinici rispetto a piante ad impollinazione anemofila. I suoi pollini risultano di scarso potere allergizzante. Viene per questo spesso utilizzata come coltivazione antagonizzante la diffusione dell’Ambrosia i cui pollini sono al contrario fortemente allergizzanti.
Notizie varie: La piantina intera può essere utilizzata per gustose insalate o nella preparazione di saporite minestre. I soli fiori possono venire cucinati nei modi più svariati: o serviti in accompagnamento e decorazione a insalate selvatiche.

Normal Trifolium Pratense, Luca Fornasari

Normal Trifolium Pratense, Aldo de Bastiani

Normal Trifolium Pratense, Marinella Zepigi

Myrtaceae – Myrtus communis L.

Myrtaceae – Myrtus communis L.

Nome volgare: Mirto Caratteristiche botaniche: Cespuglio che può raggiungere i 2 metri di altezza, tipico della macchia mediterranea. Ha un caratteristico odore aromatico, sempreverde, con corteccia chiara che si desquama in fascetti fibrosi. Presenta rami opposti, foglie opposte, coriacee, con lamina lanceolata, fiori solitari, bianchi, bacche ellissoidi blu-metalliche, sormontate dai residui del calice. Distribuzione: Macchia mediterranea. Fioritura: Giugno-Luglio Caratterizzazione allergenica dei pollini Notizie varie: Dalla pianta si ottiene un famoso liquore mediterraneo, bianco se estratto dalle foglie o nero se estratto dai frutti.

Normal Myrtus Communis, Patrizia Ferrari

Normal Myrtus Communis, Franco Rossi

Normal Myrtus Communis, Patrizia Ferrari

Oleaceae – Fraxinus ornus L.

Oleaceae – Fraxinus ornus L.

Nome volgare: Frassino da manna, orniello
Caratteristiche botaniche: Alberello che può raggiungere i 10 metri di altezza, con corteccia nerastra, compatta; rami e foglie opposte, quest’ultime composte da 5-9 segmenti imparipennati, lanceolati. I fiori sono riuniti in pannocchie erette, presentano petali bianchi e lineari; i frutti sono delle samare ellittiche con un seme di 10 mm. F. excelsior L., anch’esso presente nell’Orto Botanico, è un albero molto più grande e i suoi fiori non presentano nè calice nè corolla.
Distribuzione: In tutto il territorio in boscaglie degradate.
Fioritura: Febbario-Maggio
Caratterizzazione allergenica dei pollini La crossreattività con altre Oleaceae è determinata dalla presenza, nel polline di frassino, di allergeni come Fra e 1 denominati “ole 1 like protein”.
Notizie varie: Albero famosissimo nella Bibbia perchè dalla sua scorza si ottiene una sostanza zuccherina, la manna usata tutt’oggi in preparazioni alimentari, soprattutto nel sud Italia.

Normal Fraxinus Ornus, Aldo de Bastiani

Normal Fraxinus Ornus, Franco Rossi

Normal Fraxinus Ornus, Villiam Morelli