Modelli Previsionali

Per visualizzare le cartine, con le previsioni polliniche a 24, 48 e 72 ore, cliccare sui seguenti links:

 

MeteoSwiss in pillole: MeteoSwiss è il servizio nazionale elvetico di meteorologia e climatologia. Garantisce la fornitura di informazioni basilari sul tempo e sul clima attraverso stazioni di rilevamento terrestri, radar meteorologici, satelliti, radiosonde e altri strumenti di telerilevamento che monitorano il tempo con modelli tridimensionali non solo sul territorio svizzero. MeteoSwiss dispone di tre centri regionali a Zurigo, Ginevra e Locarno, la stazione aerologica di Payerne, l’osservatorio di Arosa per il monitoraggio dell’ozono e i servizi di meteorologia aeronautica presso gli aeroporti di Zurigo e Ginevra.

Inoltre, fa parte di organizzazioni e comitati internazionali di meteorologia [es. l’Organizzazione meteorologica mondiale OMM o l’Organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici EUMETSAT; è inoltre membro del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF)].

 

Cos’è COSMO-ART. Base per questo lavoro previsionale è data dal modello numerico di previsione meteorologica di MeteoSwiss, COSMO, con il modulo COSMO-ART, in grado di calcolare la propagazione delle particelle (per esempio pollini). Il modulo è stato sviluppato dall’Istituto per la tecnologia di Karlsruher (KIT) e da MeteoSwiss. La risoluzione di COSMO-ART è di 7 km. Nel modello COSMO-ART sono integrati diversi processi che vanno a comporre una catena: partendo dai dati sulla diffusione della particella considerata il modello calcola, conoscendo l’andamento climatico del passato, il momento dell’inizio della fioritura per ogni punto della griglia tramite un modello di somma delle temperature. A questo punto segue il calcolo dell’emissione dei pollini, che dipende molto dalle condizioni meteorologiche. Inoltre, è considerato l’andamento della stagione pollinica. La fine della fioritura è anch’essa calcolata con un modello di somma delle temperature.

Trattandosi di un modello sperimentale può avere alcuni margini di imprecisione. In effetti la risoluzione del modello (7 km) non permette di considerare alcuni fenomeni locali, ad esempio le piccole turbolenze su scala ridotta per cui i dati delle previsioni potranno scostarsi da quelli effettivamente misurati. La risoluzione del modello richiede anche una semplificazione della topografia, il che può comportare, per un territorio complesso dal punto di vista orografico come quello italiano, margini di errore.

Una possibilità per migliorare le previsioni dei pollini è rappresentato da una risoluzione maggiore che in un prossimo futuro sarà portata a 2 km.